Fondazione Petrass

Serri

Superficie: 19,13 km2
Abitanti: 709
Altitudine: 603m s.l.m.
Coordinate geografiche: 39°42′5.29″N 9°8′44.96″E
Patrono: S. Basilio Magno

Racchiusa da una rigogliosa e incontaminata vegetazione di boschi secolari nel cuore della Sardegna, la Giara di Serri offre un paesaggio naturale dominato dalla maestosità della quercia da sughero, del leccio, della roverella e del cisto. Su questo altipiano di origine vulcanica lo sguardo si perde in un panorama mozzafiato che abbraccia il maestoso massiccio del Gennargentu e le dolci colline della Marmilla in uno scenario senza pari, soprattutto al calar del sole: i colori che dipingono il cielo al tramonto aggiungono un tocco magico a una vista già spettacolare. La Giara di Serri è un luogo ideale per avventurarsi in emozionanti escursioni o per osservare e immortalare le varietà di specie avifaunistiche che la abitano. Chi invece vuole mantenersi in forma a contatto con la natura può utilizzare il percorso fitness allestito nella suggestiva area boschiva Su Monti Comunu.

Il Santuario Nuragico di Santa Vittoria, uno dei più importanti complessi cultuali della Sardegna nuragica, si estende per circa 22 ettari sul ciglio della Giara di Serri. Il sito potrebbe essere stato frequentato già a partire dalla prima fase della civiltà nuragica e gli scavi, tuttora in corso, continuano a restituire interessanti tracce del passato.

Il paese, dove si possono ammirare le antiche case rurali con portoni ad arco e ampi cortili, è impreziosito da murales che raccontano la storia, la cultura e le tradizioni serresi. Uno di questi mostra la chiesetta di Sant’Antonio Abate, dove ogni anno si svolge la festa con il tradizionale falò. La parrocchiale di Serri, invece, è dedicata a San Basilio Magno: eretta nel 1100 in stile romanico-pisano, al suo interno custodisce un altare maggiore in marmo settecentesco e tre altari lignei in stile barocco.

Serri vanta una forte identità storica e culturale, riconoscibile anche attraverso i prodotti e le ricette della tradizione. Il formato di pasta tipico sono i pitzottis serresus, ottenuti da un impasto di acqua e farina e lavorati a mano uno per uno con gesti sapienti tramandati di generazione in generazione. In tavola non mancano deliziosi formaggi e salumi, massima espressione dell’attività pastorale su cui si basa l’economia locale.

Tra le feste paesane più caratteristiche c’è la fiera di Santa Lucia, animata da spettacoli e mostre nella terza domenica di maggio e di settembre. Nata agli inizi del Novecento come fiera del bestiame, negli anni Cinquanta era una delle fiere più importanti della Sardegna. Oggi la fiera di Santa Lucia rappresenta una vetrina per la promozione dei prodotti tipici a Km zero caratterizzata dalla presenza di animali.

Santa vittoria

Uno dei più importanti complessi cultuali della Sardegna nuragica, frequentato dalla prima età del Bronzo al Medio Evo

I TERRITORI

In un ambiente naturale con fiumi e boschi, un luogo di spensieratezza e tranquillità dove si tramandano tradizioni secolari di produzioni artigiane.

GONI

Circondato da paesaggi lacustri, un paese-museo che accoglie ricchezze archeologiche e caratteristiche case a corte costruite in blocchi di basalto locale.

ORROLI