Un silenzioso guardiano millenario si erge maestoso, testimone di storie che si perdono tra le pieghe del tempo: è il nuraghe Arrùbiu, ‘rosso’ in lingua sarda, che deve il suo nome al colore intenso dei licheni che ricoprono i massicci blocchi di roccia basaltica.
Lo straordinario complesso del nuraghe Arrubiu rappresenta la più imponente struttura megalitica in Sardegna e uno tra i più importanti monumenti protostorici dell’Occidente europeo. Unico nuraghe pentalobato a essere indagato scientificamente, si estende per una superficie di cinquemila metri quadrati ed è costituito da una imponente torre centrale circondata da un poderoso bastione a cinque torri, a sua volta attorniato da un possente antemurale con sette torri collegate tra loro. Cortili interni, scale, accessi, corridoi e vani ancora visibili aumentano il fascino del nuraghe Arrubiu, presenza maestosa che domina il paesaggio circostante, punteggiato da altri nuraghi satellite, tombe dei giganti – in una delle quali fu ritrovata una spada – e antichi insediamenti.
L’origine esatta del nuraghe Arrubiu rimane avvolta nel mistero, ma l’importanza della struttura è testimoniata dai reperti eccezionali trovati nel corso degli scavi. Le numerose analisi di laboratorio hanno restituito preziose informazioni sulla vita quotidiana della comunità protostorica che viveva nel nuraghe, come l’utilizzo di un forno per il pane e l’abitudine di consumare carne cotta nel vino con una ricetta simile alla petza imbinada che ancora oggi si prepara nelle zone interne della Sardegna. Nel nuraghe Arrubiu c’è la testimonianza più antica in Europa del consumo alimentare di insetti. Gli scambi con le sponde opposte del Mar Mediterraneo sono evidenziati dal ritrovamento di ceramiche provenienti dal Peloponneso che raccontano di contatti intrattenuti con la civiltà micenea. Abbandonato intorno al IX secolo a.C., il nuraghe ormai collassato è stato reimpiegato dai Romani nel II secolo a.C. che hanno lasciato tracce della loro presenza con laboratori enologici di grande interesse.
Oggi, con le sue torri maestose e le sue mura imponenti, Arrubiu continua a essere uno dei più importanti gioielli dell’antichità sarda, un luogo che incanta e ispira chiunque abbia il privilegio di visitarlo.
Località:
Su Pranu – Orroli
Tariffe:
Intero 5€
Ridotto (6/17 anni) 3€
Gruppi (min. 25 pax) 4€
Visite guidate +3€
Orari:
Nov/Dic/Gen • h 9/17
Ott/Feb/Mar • h 9/18
Apr/Set • h 9/19
Mag/Giu/Lug/Ago • h 9/20
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Ultima visita 1 h prima della chiusura
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Parco Archeologico Pranu Muttedu
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Santuario Nuragico Santa Vittoria
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